Trattamento dei residui: come utilizzare i nutrienti in maniera sostenibile nella produzione suina
Il liquame è considerato un ottimo nutriente per il raccolto sui campi. Il problema è che conciliare un buon equilibrio di nutrienti con le esigenze dell’azienda è spesso una grande sfida per gli agricoltori. Big Dutchman ha sviluppato due nuove soluzioni che possono aiutare. Il sistema di separazione e ultrafiltrazione a membrana MemFis mobile e l’innovativo essiccatore a nastro per liquami suini, OptiSec Porco, riducono notevolmente il volume dei liquami – mentre le sostanze nutritive rimangono nell’azienda. Questo si traduce in costi di trasporto ridotti e capacità di stoccaggio ridotte, nonché in preziosi residui che possono essere ulteriormente lavorati.
Memfis mobile separa e filtra il liquame
In un processo di separazione e ultrafiltrazione a due stadi, MemFis mobile trasforma l’“oro nero” in un prezioso concentrato di fertilizzante liquido e di solidi palabili. Il filtrato a basso contenuto di nutrienti può essere sparso o spruzzato sulle aree agricole. In una fase ulteriore, gli agricoltori possono essiccare e pellettizzare i solidi separati. Big Dutchman fornisce soluzioni anche per questo processo, ad esempio PelletBox o CompoLiner. Un’altra area di applicazione sono gli impianti di biogas. CompoLiner può trattare fino a 14.000m³ di liquame suino ogni anno.
Lo spazio è spesso un bene limitato nelle aziende agricole. Gli ingegneri di Big Dutchman si sono quindi concentrati non solo sulla facilità d’uso, ma anche su una tecnologia compatta e facile da mantenere. MemFis viene fornito completamente assemblato in un container da 40 piedi. Soprattutto gli agricoltori possono “condividere” il sistema perché è mobile e può essere usato in luoghi diversi, per questo non è necessario alcun permesso di costruzione.
OptiSec Porco secca il liquame
L’essiccatore a nastro OptiSec Porco fa un altro passo avanti nel processo di trattamento dei residui. Questa innovazione di Big Dutchman fa evaporare fino al 50% dell’acqua contenuta nel liquame. I solidi rimanenti hanno un contenuto di materia secca fino all’85%. Il controllo dell’essiccatore è completamente automatico. Il processo si basa su una tecnologia usata per anni nella produzione avicola: il calore prodotto dalla stalla asciuga gli escrementi.
I ventilatori spingono l’aria calda esausta in un corridoio pressurizzato. All’interno, l’aria passa attraverso tutti i livelli del tunnel di essiccazione da una parte all’altra, per tutta la sua lunghezza. I nastri trasportatori perforati, assicurano che l’aria calda non passi solo vicino al letame, ma attraverso di esso. Questo rende il processo di essiccazione molto più efficace.
La parte solida essiccata ha un contenuto di sostanze nutritive molto più alto e può essere sparsa sul campo come un prezioso fertilizzante biologico, utilizzata per impianti di biogas o trasformata in pellet.